Risalendo la valle lascio alle spalle l’estate per riscoprire il tepore dell’autunno, quello delle ore in cui il sole sta calando e la mente si abbandona alla contemplazione. E ti puoi adagiare sui ricordi, quelli dell’infanzia trascorsa in esplorazione sui pendii, quelli della famiglia che ha vissuto per generazioni con passione e sofferenza fra le pietre di una baita e l’erba dei pascoli. Tra le braccia della montagna trovo la solitudine profonda, che anzichè inquietare regala un grande senso di libertà all’anima e sposta i limiti imposti alla mente, offrendo nuove prospettive allo sguardo sulla realtà. Si apre la porta della purezza e della bellezza di una montagna materna, generosa di racconti con chi se ne vuole innamorare. Il progetto nasce nel settembre 2009 ed è tuttora in sviluppo. Le immagini presentate provengono dal vallone di Chialvetta. Ringrazio di cuore Rolando, Maria Luisa e Simone che si sono dedicati a me e ai miei sogni.