I colori delle colline si mescolano per l'alta velocità e i fiumi appaiono come fulmini improvvisi. Guardare fuori dal finestrino del treno è una delle cose più inebrianti quando si scappa perchè sei vigile e percepisci secondo dopo secondo la distanza che stai frapponendo tra te e quello da cui ti vuoi allontanare. Un brivido sulla schiena e so che Sam è accanto a me. Me lo immagino come allora, carnagione scura, occhi svegli, sorriso caldo e una piccola macchia bianca sul canino sinistro. Ti ho sognato la notte scorsa Sam.... il solito sogno del labirinto e tu che mi facevi strada verso l'uscita. Siamo cresciuti insieme, Sam l'esuberante folle, io la timida cauta. Poi i diciotto anni, l'ultima festa tutti insieme, tanto alcool e un bacio. Un unico bacio e gli occhi di Sam che mi guardavano con la malizia di chi propone futuro e io spenta, incapace di vedere e di sentire. Lo sguardo di Sam si è spento qualche anno dopo e il suo desiderio di futuro è migrato nei miei occhi. Ti sogno Sam, so che ci sei e che hai acceso la luce per me. Sto viaggiando ancora una volta, come in un ciclo ricorrente. Incollo il naso al finestrino e aggiungo altra distanza dal dolore per queste vite avvizzite: educatamente ringraziano, senza luce negli occhi, indifferenti a chi gli si para di fronte; indifferenza di chi si vuole spegnere e dormire senza sognare. Te l'ho promesso Sam, sarò fiore in punta di piedi. Guarderò al futuro e parlerò di vita. Sono dove voglio essere, sono chi sono oggi, e domani.... "I am transforming. I am vibrating. I am glowing. I am flying. Look at me now. I am flying."